Recatomi nel mese di agosto al mio paese di Pagliara, dello stesso anno 1993, venni a sapere che il mio amico era entrato in coma e gli restava poco da vivere. Volli recarmi a Giampilieri, a pregare per lui davanti all’Immagine di Gesù che sanguina; chiesi al Signore che lo facesse vivere ancora, in modo da uscire dall’ospedale di Tivoli dov’era ricoverato.
Uscendo dalla casa dei Micali; ricevo due pezzetti di cotone, in uno dei quali vedo un segno di croce sanguigno.
Parto subito per Roma, e andato all’ospedale a trovare il mio amico, gli consegno un pezzetto del cotone. Egli, col residuo delle sue forze riesce a strofinarselo sul petto.
Dopo due o tre giorni, egli riacquista le sue forze ed è stato dimesso dall’ospedale. Ora vive a casa da solo, e riesce a parlare e a giocare cogli amici. Io non so dare una spiegazione di questi fatti; ma sento il dovere di ringraziare chi mi ha fatto conoscere questa santa Immagine.
Firmato Agatino Del Prete
Via Britannia, 54 ROMA.