L5/SI: degenerazione distale espressa da fenomeno del vacuum intradiscale ed osteofitosi margino somatica.
Presenza di ernia distale posteriore mediana calcifica che protrude canale spinale, senza causare significativa compressione delle strutture nervose.
“Artrosi interapofisaria bilaterale”.
Con questo referto lo Sciarrone viene ricoverato nella Div. Neurochirurgia 2 del Policlinico Universitario di Messina dal giorno 1/10/1990
3 dello stesso mese, perché “affetto di ernia del disco L4, L5, S 1”.
La straordinaria conclusione di tutta la vicenda è racchiusa in queste poche parole:
“In considerazione della scomparsa della sintomatologia, d’accordo, con il paziente, si soprassiede all’eventuale intervento chirurgico”
Quello che la schematica lettura dell’ufficio medico non ci dice, lo spiega la semplicità del racconto della moglie dello Sciarrone: “Ai primi di novembre del 1989, mi sono recata a casa Micali, per vedere il quadro c piangente; la signora Micali mi diede un pezzo di cotone imbevuto d me; (ricordiamo che le lacrimazioni erano cominciate da pochi giorni, il 21 ottobre precedente); arrivata a casa lo passai nella schiena di mio mar .soffriva di ernia del disco. Poi nel mese di febbraio l’ho fatto controllare dal Prof. Cambria, il quale riscontrava che il paziente aveva bisogno di essere operato immediatamente. Poco tempo dopo gli passai di nuovo il cotone, e mio marito migliorò e non ebbe più dolore (…) i medici videro che non aveva più niente, quindi non aveva più bisogno di operazione. E tuttora mio marito sta molto bene, senza più nessun disturbo”.
Questa testimonianza è posteriore al 16 dicembre 1990 a firma di
Rita Gisello Sciarrone