MESSAGGIO di Gesù, 31/05/2000, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 31/05/2000 MESSAGGIO DI GESU’Figli miei,molte volte vi ho ripetuto che i sospiri di questo momento non saranno dimenticati; le lacrime che scendono silenziose sulle vostre guance per le sofferenze e le umiliazioni che patite a causa mia, sono perle che raccolgo nel mio scrigno.Cara figlia, non è comparabile la piccola tribolazione presente con il gaudio futuro, quello che Io preparo a chi soffre per Me, a chi Mi dona tutto il suo amore e non risparmia sacrifici pur di darmi gioia e consolazione. Ho preparato ogni cosa per la più grande festa, non ho tralasciato proprio niente. Figlia mia, concederò molto a chi molto mi ha dato, la ricompensa sarà impensabile e grandiosa.
Questo l’hai già compreso, sento le tue preghiere così fervide, sento il tuo abbandono così totale. Cara figlia, questa tua preghiera mi piace molto; sento il mio Cuore consolato da tanto abbandono, da una creatura che vive per me, che mi ha messo al centro della sua vita. Il mio Cuore viene tanto offeso ogni giorno da chi commette grandi abomini, da chi osa combattere la sua battaglia contro di me istigato dal terribile nemico, che si è attirato dalla sua parte molte creature predilette, tra le quali quelli che sono particolarmente care al mio Cuore. Sono i consacrati, sono quelli che mi hanno fatto dono della loro vita ed ora con tanto sviamento mi allontanano le anime.Figlia mia, ti ho mostrato quante anime si perdono, ogni giorno è una pioggia continua che scende nei luoghi di disperazione, è pioggia fitta che non cessa perché le mie parole a tutti le dono, ma sono pochi coloro che ne fanno tesoro. Figlia mia, le mie braccia amorose ti daranno gioia e pace.La risposta è questa, il tempo ormai è scaduto, ho concesso quello supplementare per le assidue preghiere dei cuori a me donati, ma anch’esso è finito, la grande clessidra del tempo non mostra più neppure un granello di sabbia, l’ultimo è scivolato ed essa deve essere solo rovesciata dalla mia mano. Figlia mia l’anno zero è giunto, l’anno zero è stato preannunciato al mondo ma esso è stato troppo distratto ed ha continuato a vivere come se nulla avesse compreso. Ora mi prendo quello che mi appartiene, riprendo il mio, ritiro ciò che ho dato tutto è mio tutto mi appartiene tutto mi prendo cose e vita. Annuncia al mondo che il Creatore viene di notte come un ladro, viene di notte per appropriarsi della sua Creazione. Egli che l’ha fatta bella ed armoniosa la trova in sfacelo e distrutta da una follia collettiva viene per prendere ciò che gli appartiene perché egli ha dato egli toglie. Viene il Salvatore viene nel mondo per raccogliere i suoi fedeli gli eletti da ogni parte della terra viene il Salvatore con passi felpati stiano pronti i suoi, pronti ad accoglierlo degnamente.Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.