MESSAGGIO di Gesù, 26-08-2011, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 26/08/2011
MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei,
quante volte i figli non capiscono certi comportamenti dei genitori, atteggiamenti che non sono altro che d’amore. Adesso, oggi molti figli amati non accettano la mia profonda dimostrazione d’amore.
Figli miei, le mie braccia sono stanche di tenere l’amore per la giustizia del Padre. Non capite come vi amo, come vorrei che davanti agli occhi di altri meno fedeli mi amaste!
Figli miei, adesso capite quello che Io vi dico? Invio nuovi avvertimenti per addolcire il cuore umano. Ricordate che dovete approfittare della grazia della conversione.
Figli miei, vi ho aperto le porte del mio cuore e non capite ancora le mie parole dopo tanti e tanti anni che vi parlo, ancora non avete capito niente e questo mi fa soffrire tanto. Volete cambiare le mie parole, ma chi siete voi? Siete figli ignoranti! Ostacolando i miei messaggi non siete figli miei, non siete figli di Dio.
Figli miei, Io vi chiamo figli perché siete solamente dei figli. Lo siete davvero, attraverso la mia incarnazione potete essere chiamati a questa partecipazione dell’amore del Padre, attraverso la mia incarnazione la vostra povera natura umana fu elevata e resa virtuosa per poter raggiungere l’unione con la mia Divinità. La grazia dell’unione è la maggiore grazia che Io stesso posso ricevere. Chiedete questa grazia e unitevi a Me, in Me e per Me. Per questa unione d’amore nell’incarnazione non solo divenni figlio ma figlio umano del Padre.
Figli miei, nella mia vita pubblica Io promisi di fare di ogni anno un anno di festa. Secondo la legge antica il Giubileo si verificava solo ogni cinquant’anni. Quell’anno si liberavano coloro che erano presi, si perdonavano debiti e si devolvevano beni ai loro primi padroni. Attraverso la mia unità siete voi i liberati, perdonati e restaurati. Cosicché non solo ogni anno ma ogni giorno deve essere giorno di festa, di giubileo con Me. Per questo ogni giorno anche voi dovete liberare, perdonare e recuperare i vostri fratelli. Se non vivete in maniera conforme a quello che Io feci per voi non meritate la festa.
Figli, non ostacolate ancora le mie parole, voi sacerdoti, laici, cattolici, non lo fate perché quello che io Gesù dico sono sante parole.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.