MESSAGGIO di Gesù, 23/01/2001, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 23/01/2001 MESSAGGIO DI GESU’
Gesù dice: Figli miei,anche chi dice di amarmi molto spesso non sa abbandonarsi per timore che Io lo possa provare in modo molto forte e quasi insopportabile. Figlia, come vedi, il totale abbandono è assai difficile. Il totale abbandono è la Grazia più grande che l’anima può ricevere da Dio.La frase del mio amato Paolo è su poche labbra ed in pochi cuori: ” Non sono io che vivo è Cristo che vive in me”, ed ancora, “Il mio vivere è Cristo, la mia morte un guadagno”.
Figlia, la vera grande felicità è proprio nell’abbandono fiducioso e totale a Me. Molto posso operare quando non trovo resistenza. Ecco qualcuno potrebbe dire: ” Gesù, rimuovi le resistenze, rimuovi tutte le resistenze pur di portare l’anima alla felicità eterna”. Questo, invece, non lo faccio senza il consenso dell’anima stessa, farlo, significherebbe togliere la libertà, limitare la libertà. L’uomo deve quindi aprirsi completamente a Me con infinita fiducia, solo allora avrà ali per volare sempre più in alto nel cielo purissimo del mio amore.Riferisci, scricciolo mio, riferisci le mie parole a chi le vuole ascoltare e chiedi l’abbandono totale alla mia volontà, che non è sempre conforme alla vostra, ma spesso è assai differente. Qui, figlia, è il nodo difficile da sciogliere. Quando l’anima vede che le cose vanno come pensa, come desidera, allora è docile, umile e sottomessa. Quando l’anima invece si trova ad affrontare una grande prova, che ritiene pesante ed immeritata, allora comincia a protestare. Queste sono le parole più frequenti: ” Signore, ho obbedito, ti ho servito, ti ho seguito ma ora mi hai chiesto troppo! Signore mio, come posso sopportare prove tanto dure? Non le merito perché ti ho servito fedelmente, non le merito perché prego e ti servo”.Figlia, questa è la reazione di ogni anima che non si abbandona veramente a Me. Mi dice: ” Ti amo, ti voglio servire” fino al momento in cui tutto è comprensibile, ciò che avviene nella sua vita, dopo c’è una ribellione, talora un volta faccia. E’ facile dirmi:” Ti amo”, quando le cose vanno bene, è facile dirlo, ma assai difficile ripeterlo nel dolore, nella grande prova.Figlia mia, vivi nella gioia e dona gioia, vivi nella speranza e dona speranza. Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.