MESSAGGIO di Gesù, 18/07/2011, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 18/07/2011
MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei,
pensate in quanto giorni gli Israeliti celebravano la Pasqua e la Pentecoste, l’anno nuovo, il giorno della riparazione, la festa delle botteghe. Trascorrevano più di un mese all’anno nell’adorazione comune di mio Padre. Il Signore non chiese loro di incorporare il culto nella vita quotidiana, ma la vita nel culto. Nella nuova alleanza da Me instaurata l’insistenza nel culto è maggiore. Il Padre mi mandò a cercare i veri fedeli che gli rendano il culto nello spirito e nella verità. Il padre li creò e li ricreò affinché lo adoriate: il vostro corpo, la vostra mente, il vostro spirito sono fatti in modo da adorare il Signore.
Tutte le vostre attività terrene passeranno, ma l’adorazione rimarrà per sempre. Chi vive l’unità deve fare del culto comune non una funzione della sua vita, ma la sua vita intera. Partecipare frequentemente al mio sacrificio Eucaristico è la cosa più importante che possiate fare nella vostra vita.
Figli miei, gli Israeliti si comportarono molto male davanti al dono di Javé, rimasero nel peccato e così facendo ricevettero la ricompensa del loro peccato. Il Padre li vendette ai loro nemici che da tutte le parti li attaccarono e non gli potevano far fronte. Quando erano di nuovo in forza Lui stesso si mise contro di loro, ma nella sua afflizione il popolo chiamò il signore e Lui li compatì inviando loro i giudici per condurli al pentimento. Tuttavia non lo fecero completamente e quando moriva il giudice tornavano a cadere molto peggio dei loro antenati; si pervertirono tanto che sacrificarono i propri figli ai demoni. Le regole morali della vostra società si sono deteriorate e addirittura alcuni pastori hanno confuso la dottrina essendo permissivi e anche raccomandando pratiche di peccato. Tutti in qualche occasione avete ferito il mio cuore, pentitevi come non avete mai fatto prima. Quando il vostro cuore si sarà rafforzato sarà irreprensibile e santo.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.