MESSAGGIO di Gesù, 14/01/2016, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 14/01/2016 MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei,ascoltate le mie parole, chi le ascolta e le mette in pratica è paragonabile ad un uomo riflessivo che, volendo costruire una casa, scelse un luogo roccioso.Figli miei, certo faticò a costruire le basi. Dovette lavorare di piccone e scalpello, incallirsi le mani e stancarsi le reni. Ma poi poté colare le sue calcine negli spacchi della roccia e mettersi i mattoni serrati, un monte. Vennero le intemperie, i nubifragi, le piogge fecero traboccare i fiumi, i venti fischiarono, le onde percossero, ma la casa resistette a tutto. Così è colui che ha una ben fondata fede.
Figli miei, invece, chi ascolta con superficialità e non si sforza di incidersi nel cuore le Mie parole perché sa che per fare ciò dovrebbe fare fatica, provare dolore, estirpare troppe cose, è simile a chi per pigrizia e stoltezza edifica la sua casa sulla rena. Non appena vengono le intemperie la casa presto costruita presto cade e lo stolto si guarda desolato le sue macerie e la rovina del suo capitale.Figli miei, e qui è più che una rovina riparabile ancora, con spesa e fatica. Qui, crollato l’edificio mal costruito di uno spirito, nulla più vi resta per riedificarlo. Nell’altra vita non si edifica. Guai a presentarsi a Dio con le macerie.Figli miei, abbiate la carità in voi per tutti e su tutto. Se Io vi do tanto aiuto per mantenervi retti non inorgoglitevene, ma cercate di salire per quanto è lunga la scala della perfezione e porgete la mano agli stanchi, agli ignari, a coloro che sono preda di subite delusioni. Perché osservare con tanta attenzione il bruscolo nell’occhio del tuo fratello se prima non ti curi di levare la trave che è nel tuo? Come puoi dire al tuo prossimo: lascia che io ti levi dall’occhio questo bruscolo mentre la trave che è nel tuo ti acceca? Non essere ipocrita figlio. Levatevi prima la trave che avete nel vostro occhio e allora potrete levare il bruscolo al fratello senza rovinarlo del tutto. Ora vi benedico nel nome del padre e del Figlio e dello Spirito Santo.