MESSAGGIO di Gesù, 10/02/2012, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 10/02/2012
MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei,
non andate fuori strada ogni buon regalo e ogni dono perfetto viene dall’alto e discende dal Padre della luce.
Figli miei, in verità in verità vi dico: il Figlio da sé non può fare nulla se non ciò che vede fare dal Padre, quello che Egli fa anche il Figlio lo fa. Il Padre infatti ama il Figlio, gli manifesta tutto quello che fa e gli manifesterà opere ancora più grandi di queste e voi ne resterete meravigliati. Come il Padre risuscita i morti e dà la vita, così anche il Figlio dà la vita a chi vuole, il Padre infatti non giudica nessuno ma ha rimesso ogni giudizio al Figlio perché tutti onorino il Figlio come onorano il Padre.
Figli miei, chi non onora il Figlio non onora il Padre che lo ha mandato. In verità vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato ha la vita eterna e non va incontro al giudizio ma è passato dalla morte alla vita. Io, Gesù, in verità vi dico: è venuto il momento ed è questo in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l’avranno ascoltata vivranno. Come infatti il Padre ha la vita in se stesso così ha concesso al Figlio di avere la vita in se stesso e gli ha dato il potere di giudicare perché è Figlio dell’uomo. Non vi meravigliate di questo poiché verrà l’ora in cui tutti coloro che sono nei sepolcri udranno la sua voce e ne usciranno, quanti fecero il bene per una resurrezione di vita e quanti fecero il male per una resurrezione di condanna. Io non posso far nulla da Me stesso, giudico secondo quello che ascolto ed il mio giudizio è giusto perché non cerco la mia volontà ma la volontà di Colui che mi ha mandato.
Figli miei, Io non ricevo gloria dagli uomini, ma Io vi conosco e so che non avete in voi l’amore di Dio. Io sono venuto nel nome del Padre mio e voi non mi ricevete, se un altro venisse nel proprio nome lo ricevereste. E come potete credere voi che prendete gloria gli uni dagli altri e non cercate la gloria che viene da Dio solo? Non crediate che sia Io ad accusarvi davanti al Padre, c’è già chi vi accusa: Mosé, nel quale avete riposto la vostra speranza. Se credete infatti a Mosé credereste anche a Me, perché di Me egli ha scritto. Ma se non credete ai suoi scritti come potrete credere alle mie parole?
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.