MESSAGGIO di Gesù, 09/04/2004, Giampilieri Marina (Venerdì Santo)
GIAMPILIERI MARINA 09/04/2004 MESSAGGIO DI GESU’(Venerdì Santo)
Figli miei, il venerdì santo Io, Gesù, pur sapendo ciò a cui andavo incontro, capii realmente che la mia fine era vicina.La mia missione sulla terra era compiuta ed ora c’era solo il mio sacrificio.Io ho provato senza alcun risparmio tutto il dolore fisico, perché mio Padre, Dio, ha voluto sempre che Io sentissi e provassi tutto come un uomo qualsiasi.La giornata era all’inizio soleggiata e poi, passando le ore, si andava rabbuiando.Quanti mi schermivano, mi offendevano, mi percuotevano!Eppure Io, Gesù, non avevo mai fatto male a nessuno, anzi aiutavo le persone anche con opere di misericordia corporale: avevo guarito gli infermi, dato la vista ai ciechi, saziato folle affamate.Io, Gesù, avevo portato pace e fratellanza; ma l’uomo, come sempre, non voleva un liberatore così, pensava che fosse venuto un liberatore con le spade e le armi.Ecco perché alla fine mi condannarono: il mio Regno non piaceva loro perché essi volevano il regno sulla terra e non nel Paradiso. Questo fatto li sconvolse molto perché, uomini solo terreni, volevano il loro regno solo sulla terra.E poi, Io ai farisei avevo portato rivoluzione nella loro credenza. Non volevano un contestatore ma solo un adulatore, qualcuno cioè che si compiacesse dei loro peccati.E la folla? La folla mi seguiva finché poteva ottenere grazie materiali e prodigi, ma poi mi abbandonarono tutti e gli stessi, che avevano applaudito ed osannato me, mi condannarono.Mi considerarono peggio dell’assassino Barabba, eppure Io, Gesù, non mi ero mai ribellato, neanche al processo.Perché allora mi condannarono?La loro condanna purtroppo volle dimostrare al mondo di allora e poi per sempre nel futuro che Io Gesù, Figlio di Dio, portatore solo di pace ma non di benessere materiale, ero scomodo perché l’uomo di allora, come quello di adesso, vuole soprattutto avere benessere materiale. Lo spirito non lo considera così importante perché prima sempre c’è il corpo.Ecco, Io fui condannato allora e per sempre per ciò che Io portavo: pace nello spirito.Solo Maria, la madre mia, ed i miei discepoli, che mi amavano, sapevano che Io ero figlio di Dio.Ora vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.