MESSAGGIO della Madonna, 07/08/2004, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 07/08/2004
MESSAGGIO DELLA MADONNA
(Veglia del primo sabato del mese)
Figli miei,
come mamma sono sempre accanto a ciascuno di voi per aiutarvi a realizzare, nel tempo che vi è concesso, il disegno del vostro Padre Celeste.
Figli, questo disegno è che si compia da voi la sua divina volontà; e la volontà divina è che voi diventiate santi. Io perciò vi aiuto a camminare sulla strada della santità, perché la divina volontà sia da voi compiuta in maniera perfetta e così possiate dare nella vostra vita la più grande gloria alla Santissima Trinità.
Figli, come mamma sono accanto a questa povera umanità ammalata ed oppressa sotto il peso del suo ostinato rifiuto di Dio e della sua legge d’amore.
Come essa si è voluta allontanare dal Signore!
Si è voluta costruire una civiltà atea e materialista. Si sono proposti nuovi valori fondati sulla soddisfazione di tutte le passioni, sulla ricerca di tutti i piaceri, sulla legittimazione di ogni disordine morale. Così:
all’amore è subentrato l’egoismo e l’odio,
alla fede la superbia e l’incredulità,
alla speranza l’avarizia e la lussuria,
all’onestà la frode e l’inganno
alla bontà la cattiveria e la durezza dei cuori.
Figli, satana ha cantato la sua vittoria perché ha portato il peccato nelle anime e la divisione nelle famiglie, nella società, nelle stesse nazioni e fra le nazioni, così la pace non è stata tanto minacciata come ai vostri giorni!
Figli, spalancate le porte a Cristo, che viene a voi nella gloria, diventate così coraggiosi annunciatori di questo suo trionfo perché voi, figli miei a me consacrati, che vivete nel mio stesso spirito, siete gli apostoli di questi ultimi tempi.
Vivete come fedeli discepoli di Gesù nel disprezzo del mondo e di voi stessi, nella povertà, nell’umiltà, nel silenzio, nella preghiera, nella mortificazione, nella carità e l’unione con Dio.
Figli, ora vi lascio e vi bacio.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Ciao, figli miei, la vostra Mamma Maria.