MESSAGGIO della Madonna, 02/07/2011, (Veglia del 1° sabato), Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 02/07/2011
MESSAGIO DELLA MADONNA
(Veglia del Primo Sabato del mese)
Figli miei,
il mio Cuore Immacolato è la porta del cielo attraverso cui passa lo Spirito d’Amore del Padre e del Figlio per giungere a voi e rinnovare tutto il mondo.
Figli miei, per questo vi invito ad entrare ancora più dentro, nel profondo di questo mio Cuore Immacolato. Nel mio Cuore Immacolato il Padre posa su di voi il suo sguardo di compiacenza vedendovi formati da Me a glorificarlo in maniera più perfetta.
Figli miei, il mio compito materno è di aiutare ciascuno di voi a realizzare in pienezza il disegno del Padre che vi ha creati per parteciparvi il suo essere, il suo amore e la sua gloria. Vi aiuto perciò ad aprirvi al sole dell’amore di Dio che vi fa crescere nel bello, nel buono e nel vero.
Figli miei, nel mio Cuore Immacolato il Figlio si assimila per rendervi più conformi alla sua immagine e per associarvi alla sua stessa vita. In questo mio celeste giardino avviene il prodigio della vostra trasformazione. Anzitutto è avvenuto per Me, perché trovandomi come creta purissima e dolcissima, figli miei, Gesù mi ha plasmata a sua somiglianza in maniera tanto perfetta che nessun’ altra creatura può riprodurre la sua immagine come ha fatto con la vostra Mamma Celeste. È così che da mamma sono diventata figlia di mio Figlio, è così che sono divenuta la sua prima e perfetta discepola.
Figli miei, vi porto nel cuore, vi porto alla pienezza d’amore verso Dio perché poi possiate amare con la sua stessa divina carità tutti i vostri fratelli. Per questo vi rendo sempre più puri e sensibili, comprensivi e misericordiosi, miti e compassionevoli, umili e forti. Nel mio Cuore Immacolato lo Spirito Santo vi si comunica in maniera sempre più grande per attuare con le vostre anime quell’unione di vita e di amore che ha realizzato con la vostra Mamma Celeste.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Ciao, figli miei, la vostra mamma Maria.