Giampilieri Marina 08/04/2004, Giampilieri Marina, Giovedì Santo
GIAMPILIERI MARINA 08/04/2004
MESSAGGIO DI GESU’
(Giovedì Santo)
Figli miei,
oggi, giovedì santo, io, Gesù, stavo preparandomi alla mia morte in croce.
Sì, ero preparato ma, essendo anche uomo, provavo un po’ di paura.
Mio Padre, Dio dei cieli, che aveva predisposto tutto, voleva da me il sacrificio, voleva far vedere a tutti gli uomini di allora e di sempre ciò che lui voleva: far sacrificare l’unico suo figlio dandogli una morte atroce.
Questo per far capire agli uomini quanto lui li amasse e quanto volesse salvarli ancora.
Io, Gesù, figlio di Dio, ho sempre cercato di salvare gli uomini dal giorno della mia nascita in avanti.
Io, Gesù, sono felice di aiutare il prossimo perché io amo ogni uomo, conosco le sue debolezze e sono sempre pronto ad aiutarlo.
L’uomo però, da parte sua, deve cercare di collaborare con me, affinché io riesca a salvare la sua anima. Il Paradiso è un premio eccelso rispetto ai dolori della vita perché Dio è generoso, giusto e misericordioso.
Voi uomini dovete avere fede e cercare di comportarvi bene nella vita, altrimenti i miei sforzi saranno vani e la punizione sarà indescrivibile.
Sappiate, in verità, che ad ogni uomo sulla terra è affidato un compito, una missione. Chi più chi meno può fare qualcosa sulla terra ispirandosi al Vangelo. Nessuno ne è escluso perché io, volendo la vostra salvezza, vi metto alla prova moltissime volte. Questo, per darvi la possibilità di riparare i vostri errori.
Io, Gesù, in questa settimana di passione, chiedo a tutti gli uomini che anche loro accettino la propria vita di passione serenamente, gioiosamente, perché bisogna credere che il dolore è una strada inevitabile.
Come il passaggio di età è la maturazione del corpo così il dolore è la maturazione inevitabile dell’anima. Nel dolore l’uomo, messo alla prova, deve scegliere il suo indirizzo. Per dare un senso costruttivo al dolore pensate al mio dolore: la croce è il simbolo della vita.
Ma come finisce la mia passione? Con la Resurrezione, così finirà anche la vostra vita.
Se saprete offrire a Dio Padre il vostro dolore il premio sarà incalcolabile, perché anche voi avrete la salvezza per l’eternità.
Ora vi benedico nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo.