Comunione nella mano? Cosa dice Gesù…, 18/04/2004, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 18/04/2004 MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei, l’umanità è rimasta nel labirinto della confusione, non è in grado di discernere il bene dal male. Chi è in grado di accogliere tutti i segni utili che vivete in mezzo a tutta questa confusione, che è stata generalizzata dalle innovazioni apportate nella Chiesa? Tutto questo sconvolgimento è stato predetto e vi siete allontanati e molti mi hanno voltato le spalle e non mi fanno adorare sulla croce. Io deploro tutte queste innovazioni che sono state portate nella mia Chiesa.
Io voglio che si sappia, è importantissimo, sono parole che escono dalle mie labbra doloranti, abbeverate da fiele: è troppo grave la crisi che oggi c’è nella mia Chiesa, c’è un distacco tra la fede viva di un tempo e quella debole di oggi.
Il Papa soffre, soffre la mia Santa Madre che alla fine trionferà. Non temete, i vescovi ed i cardinali che hanno apportato tante innovazioni hanno commesso errori. Io verrò presto per cacciare dal tempio i profanatori e manifesterò la mia onnipotenza, farò sparire il fango dalla terra umiliando la capacità umana e qui grido:” Abbasso i Caino, abbasso i Giuda, i carnefici delle mie carni immacolate, i sacrileghi”.
A quei tempi la mia giustizia era temuta e severa, vi era l’Arca Santa, era molto temuta, chi la toccava moriva all’istante. Ora che Io sono presente, vivo, vero, nei miei santuari è come se Io non ci fossi. Ancora peggio: in mia presenza si commettono gravi peccati, compreso il sacrilegio, dandomi sotto le specie eucaristiche nelle mani dei fedeli. Popolo mio, perché mi maltratti così dopo tanto sangue sparso per te sulla croce? Scrivi queste parole perché oggi allo stesso modo, piangendo ancora una volta, preannunzio rovine che sconvolgeranno la Gerusalemme mondiale. Pregate, è urgente, per le lacrime versate dalla mia Santa Madre dicendo: “O Gesù dolcissimo, che appassionatamente hai versato lacrime e dolori sull’ingrata Gerusalemme, abbi pietà di questa mondiale Gerusalemme sconvolta da tanta iniquità. Misericordia, Signore, per i meriti infiniti della tua terrena esistenza nascosta e annichilita. Misericordia, Signore, per quella tua tenerezza incomparabile nell’istituire il Sacramento Eucaristico per darti in cibo divino ai nostri cuori. Misericordia, Signore”. Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.