MESSAGGIO di Gesù, 30/09/2016, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 30/09/2016 MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei,beati i poveri di spirito. Come è intesa sempre male anche da chi la intende nel senso giusto questa definizione!Povero di spirito, per la superficialità umana e la sciocca ironia umana, nonché ignoranza che si crede sapienza, vuol dire stupido.Figli miei, credono i migliori che lo spirito sia l’intelligenza, il pensiero; che sia furbizia e malignità i più materiali.
Figli miei, lo spirito è molto al di sopra dell’intelligenza, è il re di tutto quanto è in voi. Tutte le doti fisiche e morali sono suddite e ancelle di questo re, là dove una creatura, filialmente devota a Dio, sa tenere le cose al posto giusto. Dove invece la creatura non è filialmente devota allora avvengono le idolatrie e le ancelle divengono regine detronizzando lo spirito re. La povertà di spirito consiste nell’avere quella libertà sovrana da tutte le cose che sono delizia dell’uomo e per le quali l’uomo giunge anche al delitto materiale o all’impunito delitto morale, che sfugge troppo sovente alla legge umana, ma che non fa vittime minori, anzi ne fa più numerose e con conseguenze che non si limitano a levare la vita della vittima ma talvolta levano stima e pane alle vittime e ai familiari suoi.Figli miei, il povero di spirito non ha più schiavitù di ricchezze.Se anche non giunge a rinnegarle materialmente, spogliandosi di esse e di ogni agio entrando in un ordine monastico, sa usarle per sé con una parsimonia che è doppio sacrificio per essere invece prodigo di doni ai poveri del mondo.Figli miei, i poveri di spirito sono quelli che, perdendo il molto o il poco che hanno, sanno conservare la pace e la speranza, non maledire e non odiare nessuno, né Dio né gli uomini.Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.