MESSAGGIO della Madonna, 23-03-2004, Giampilieri Marina – Siamo cristiani e cristiani vogliamo rimanere…
GIAMPILIERI MARINA 23/03/2004 MESSAGGIO DELLA MADONNA
Figli miei,siate attenti, non giustificatevi, non risparmiatevi sin quando dovrete testimoniare la vostra fede, la vostra fiducia in Dio, dite semplicemente:”Siamo cristiani e cristiani vogliamo rimanere, siamo nati cristiani e cristiani vogliamo morire, siamo perciò appartenenti a Cristo e non lo rinnegheremo, non lo rinnegheremo mai e salveremo questo santo patrimonio della nostra fede cristiana nel mondo, e lo vogliamo trasmettere e lo trasmetteremo ai nostri figli e ai figli dei nostri figli, giacché la fede non è una cosa che si uccide con un colpo di spada o di arma da fuoco, come vilmente molti sono stati uccisi. No, non si uccidono gli ideali, non si uccidono! Non si uccide l’Amore che portiamo nel Cuore, non si uccide l’Amore di Dio e per Iddio questo non si può uccidere.” Ed è quanto voglio dirvi in quest’ora tremenda, ma santa e giusta di vittoria di Dio, giacché Dio trionferà in questo mondo blasfemo e suicida, in questo mondo che non vuole, che non capisce, che non vigila sui santi valori della vita in vista della vita eterna.No, miei cari, non a voi, figli fedeli, sono diretti questi rimproveri. Vivete e vincete, e rompete le catene dei maligni che vorrebbero imprigionare i miei figli; ma voi li salverete, la vostra fede, la vostra fedeltà sarà a tutta prova e il vostro amore infervorerà i miei figli. Avrete un fuoco d’amore in voi e non vivrete per sottili pasticci di idee, per ingarbugliare gli altri e per rimediare alle cose secondo i vostri istinti o secondo i vostri bisogni impellenti, no, figli, sarete chiari, semplici e limpidi come l’acqua pura della sorgente, sarete gli uomini di Dio, farete parte di quel popolo di Dio nuovo e Santo che deve risorgere dalla macerie di una società corrotta.Figli miei, quanti vengono a voi con le lacrime agli occhi, quanti vengono a voi affaticati e oppressi; purché abbiano nel cuore il desiderio di Dio, figli, accogliamoli a braccia aperte e stringiamoli pure al Cuore con semplicità e trasporto, giacché essi sono i figli, gli unici, gli amati da Dio, perché sono coloro che pur nel dolore, pur nella disperazione pur nella terribile piaga del cuore, cercano Dio, anelano a Dio e pur nell’esasperazione non perdono di vista Iddio.Raggiungeteli questi cuori feriti, curatemeli e portatemeli giacché Io la Mamma tenera, la Mamma affettuosa, la Mamma di tutti, altro non anelo, non voglio che di stringerli al cuore.Ora vi benedico nel Nome del Padre del Figlio e dello Spirito Santo.