MESSAGGIO di Gesù, 29/08/2015, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 29/08/2015 MESSAGGIO DI GESU’
Figli miei,il giudizio del Padre mio è occulto sulla terra. Conoscerete dall’altra parte e vedrete che il transitorio benessere dal male fu concesso come mezzo per attirarlo al bene e come sconto di quel poco di bene che anche il più malvagio può fare. Ma quando vedrete le cose nella luce giusta dell’altra vita, vedrete che è più breve della vita del filo d’erba, nato in primavera nel greto di un torrente che l’estate dissecca, il tempo di gioia del peccatore, mentre un solo attimo di gloria nel cielo e per la gioia che comunica allo spirito che ne gode è più vasto della più trionfale vita di uomo che mai sia stata.
Figli miei, non invidiate perciò la prosperità del malvagio ma cercate, con buona volontà, di giungere a possedere il tesoro eterno del giusto. Figli miei, e tornando a come devono essere i componenti di una famiglia e gli abitanti di una casa perché in essa si mantenga fruttuosamente la mia benedizione, vi dico: o figli, che voi siate sottomessi ai genitori, rispettosi, ubbidienti, per poterlo essere anche con Me, il vostro Gesù, Iddio vostro. Perché se non imparate ad ubbidire ai piccoli comandamenti del padre e della madre che vedete come potrete ubbidire ai comandamenti di Dio che vi vengono detti in suo nome ma che voi non vedete e non udite? E se non imparate a credere che chi ama come un padre e una madre amano, che non possono che comandare che cose buone, come potete credere che siano buone le cose che vi vengono dette come ordini di Dio? Dio ama, è Padre, ma appunto perché vi ama e vi vuole seco, o cari fanciulli, vi vuole buoni.Figli miei, e la prima scuola dove imparate a divenirlo è la famiglia. Là imparate ad amare e ubbidire e di là comincia per voi la via che conduce al cielo. Siate dunque buoni, rispettosi, docili. Amate il padre anche se vi corregge perché lo fa per il vostro bene e la madre se vi trattiene da azioni che la sua esperienza giudica non buone. Onorateli non facendoli arrossire con le vostre azioni malvagie. L’orgoglio non è cosa buona ma vi è un santo orgoglio, quello di dire: non ho dato dolore al padre e alla madre mia. Questo, che vi fa godere della loro vicinanza mentre sono viventi, vi dà pace sulla ferita della loro morte. Mentre le lacrime che un figlio fa versare al genitore rigano come piombo fuso il cuore del figlio malvagio. Figli, siate buoni sempre se volete che Dio vi ami.Ora vi benedico nel nome del pare e del Figlio e dello Spirito Santo.