MESSAGGIO della Madonna, 05/04/2012, Giampilieri Marina
GIAMPILIERI MARINA 05/04/2012
MESSAGGIO DELLA MADONNA
(Giovedì Santo)
Figli miei,
oggi è la vostra festa figli prediletti perché è la vostra Pasqua. Ricordate l’istituzione dell’Eucaristia e del Sacerdozio.
Gesù quanto ha desiderato mangiare questa Pasqua con i suoi discepoli prima del suo patire!
Figli miei, entrate oggi nel cenacolo del mio Cuore Immacolato, apritemi la porta della vostra casa sacerdotale perché vi possa entrare come Mamma che vi ama, vi forma e vi conduce, assecondando anche il desiderio di mio figlio Gesù che oggi con la sua materna predilezione vi guida e vi protegge.
Figli miei, che avete assunto in particolare a quello del celibato, vi indico il cammino che dovete percorrere per rispondere a un così grande dono che vi è stato dato da mio figlio Gesù.
Figli miei, per questo vi faccio crescere in una profonda intimità di vita con Me in maniera semplice e spontanea, in modo che Io possa vivere con voi nella sua casa con l’apostolo Giovanni.
Figli miei, abituatevi a fare ogni cosa con Me: quando vi alzate pregate, celebrate la santa Messa, recitate la liturgia delle ore, siate assorbiti dalla vostra attività apostolica. Anche quando rendete più bella la chiesa, volete fare cose nuove, fatele con Me in spirito di filiale confidenza e di abituale dipendenza. Allora mai nulla turberà la pace del vostro cuore.
Figli miei, vi conduco anche ad una abituale vita di amore, di adorazione, di ringraziamento e di riparazione a Gesù presente nella Eucaristia.
Figli miei, con lo slancio della fede che vi illumina, con la fiamma dell’amore che vi consuma, con la forza di amanti sinceri, di sentinelle vigilanti, voi dovete andare al di là dell’apparenza per sperimentare nell’anima la presenza di Gesù nella Eucaristia, perché sotto il candido velo di ogni ostia consacrata, Gesù è realmente presente fra voi.
Figli miei, fate in modo che il S.S. Sacramento venga ancora circondato di fiori e di luci, come segni indicativi del vostro amore e della vostra tenera pietà. Esponetelo frequentemente alla venerazione dei fedeli; moltiplicate le ore di adorazione pubblica per riparare l’indifferenza, gli oltraggi, i numerosi sacrilegi e la terribile profanazione a cui viene sottoposto durante le messe nere, un culto diabolico e sacrilego, che sempre più si diffonde e che ha come vertice atti innominabili ed osceni verso la santissima Eucaristia.
Ora vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.